BARRIERA VECCHIA

BARRIERA VECCHIA, DA PIAZZA DELL’IMPERO A CUORE PULSANTE DI TRIESTE

Attraversata nel ‘900 da Italo Svevo e Umberto Saba, abitata da James Joyce all’epoca dell’Ulysses. Fortemente voluta per diventare Piazza dell’Impero, nata per essere un centro strategico di Trieste. Questa è Barriera Vecchia.

CENNI STORICI

Il 12 settembre 1936 nacque un ambizioso progetto nella città di Trieste: la realizzazione della piazza dell’Impero, dove oggi ha luogo l’attuale piazza di Largo della Barriera Vecchia. Venne concepito il nuovo piano regolatore della città che prevedeva la rettifica di alcune strade e la conseguente distruzione di edifici ottocenteschi che oggi sarebbero molto apprezzati per la loro storia. Il nuovo largo cittadino venne inaugurato alla presenza del duca Amedeo d’Aosta il 28 ottobre 1936, la piazza prese vita grazie alla demolizione di un gruppo di case comprese fra le vecchie vie dell’Arcata (oggi Via Carducci) e della Barriera Vecchia, tra cui la nota Casa bizantina (casa Sardotsch) eretta dall’ing. Raffaele Vicentini nel 1875, sede di un famoso caffè cittadino. Con la Delibera Presidenziale numero 407 d.d. 6.7.1946, il nome di piazza dell’Impero mutò in quello di largo della Barriera Vecchia e venne così riesumato il toponimo ottocentesco, in uso ancora oggi.

Trieste: Gli edifici colorati in azzurro, vennero demoliti fra il 1934-36 per la realizzazione di “piazza Impero” (largo Barriera) e per la costruzione del mercato coperto (progetto di Camillo Jona)

COLLEGAMENTI

Barriera Vecchia è una zona nevralgica della città, molto apprezzata per la vicinanza al centro, comodamente raggiungibile a piedi, e per la moltitudine di servizi che rendono l’intera area particolarmente agile e pratica. La maggior parte delle linee bus di Trieste prevedono almeno una fermata in questo rione, anche verso la stazione ferroviaria centrale. Ci troviamo tra il noto Borgo Teresiano, la vivace zona del Viale XX Settembre e via Carducci, una delle strade più conosciute della città. Quest’ultima prosegue verso viale D’Annunzio, la zona fiera (attualmente in fase di importante riqualificazione), l’ippodromo e la galleria di Montebello che conduce ad uno dei poli industriali di Trieste. Non è da trascurare la vicinanza tra Barriera Vecchia e Piazza Goldoni, capolinea di mezzi pubblici cittadini e punto di snodo per i taxi.

SERVIZI

L’intera zona è senz’altro molto servita e offre moltissime occasioni di shopping con i suoi negozi, bar, supermercati e la presenza dell’amatissimo mercato coperto di cui scopriremo più avanti alcune caratteristiche. La presenza di istituti scolastici pubblici e privati, completano la praticità dell’intero rione. La vicinissima Piazza Goldoni è un luogo ricco di servizi di prima necessità, locali e bar con tavolini all’aperto. Vogliamo menzionare due realtà che contraddistinguono la zona Barriera Vecchia: la Pescheria Grassilli, realtà commerciale nata oltre 50 anni fa e molto frequentata dagli abitanti dell’intera città. È facile imbattersi, specialmente il venerdì, in una lunga fila di acquirenti che attendono il loro turno per poter acquistare del pesce fresco. La panetteria serba Dafina, una realtà nata da poco nella zona che offre prodotti da forno tipici delle zone balcaniche. Quest’ultima rappresenta il forte legame che testimonia la pacifica convivenza tra la comunità balcanica e la città di Trieste, una condivisione di gusti e tradizioni che sfocia in un’armonia che va oltre qualsiasi confine.

NOTE ARCHITETTONICHE

Come già detto, Largo Barriera Vecchia nacque da un primo progetto volto a creare un luogo di ritrovo e scambio dal nome Piazza dell’Impero. Dobbiamo quindi scatenare la nostra immaginazione per visualizzare l’aspetto che la zona aveva ai primi del ‘900 perché pochi sono gli esemplari architettonici rimasti intatti. Per realizzare la Piazza dell’Impero, furono sacrificate alcune case, comprese quelle fra le vecchie vie dell’Arcata e della Barriera Vecchia, tra cui la nota Casa bizantina (casa Sardotsch) eretta dall’ing. Raffaele Vicentini nel 1875 e sede di un famoso caffè cittadino. Scomparvero anche alcune abitazioni situate verso via S. Maurizio e racchiuse tra le vie dell’Arcata, del Sapone e del Solitario. In quegli stessi anni (1936-37) venne parzialmente ristrutturata, per cura dell’Ufficio Tecnico Comunale, la facciata di casa Caccia (numero civico 6); nel 1939 sorse al suo posto l’edificio oggi al numero civico 4-8. Risalivano al secondo dopoguerra (1951) le strutture della stazione sussidiaria delle autocorriere, già esistenti quasi al centro del largo e demolite nel 1985. Al numero civico 7, in origine, c’erano cinque case erette per la principessa Teresa Hohenlohe (1869); nel 1893 la stessa principessa invitava il Comune a considerare le spese da lei profuse negli anni a miglioramento estetico ed igienico della zona. Vennero demolite le case fino al N°10, anche se il progetto iniziale prevedeva l’abbattimento fino al N°4, per cui si salvò la “casa Zannier” (all’angolo di via A. Nota) costruita nel 1839 dall’architetto Righetti, dove oggi c’è la Banca Antoniana, negli anni ’50 il negozio di pellami e borsette “Fantasia” e prima ancora uno dei primi cinematografi della città, installato nel 1912 con il nome di “Royal Cine. Ai giorni nostri, nonostante le demolizioni passate, possiamo ancora ammirare lo stile liberty della Pasticceria Pirona risalente ai primi del ‘900 e l’intatta modernità del mercato coperto, di cui vi racconteremo più avanti.

AREE DI PARCHEGGIO

Pur essendo una zona centralissima, Barriera Vecchia offre numerose occasioni di parcheggio gratuite e a pagamento. I due grandi supermercati che servono la zona mettono a disposizione due grandi aree di sosta e nella vicina Via Matteotti è possibile trovare molte soluzioni interessanti per i residenti in zona grazie al fervido mercato di affitti e compravendite di box e posti auto. Vi è, inoltre, un’altra pratica opportunità di parcheggio nei pressi dell’Ospedale Maggiore al Parcheggio Saba (con posti auto al coperto) e nella zona adiacente per le soste più brevi.

RIQUALIFICAZIONE URBANA

L’intera area è stato oggetto di continue opere di riqualificazione, previste anche per il prossimo futuro. Piazza Goldoni, ad esempio, ha subito un importante rifacimento architettonico diventando un luogo davvero suggestivo grazie alla presenza della fontana che, attraverso la barriera d’acqua, rompe il rumore del traffico cittadino. La Piazza oggi è diventata un luogo piacevole e ricco di bar e caffè che vi si affacciano. Non è possibile trascurare la graziosa Via Foschiatti, una strada per la maggior parte pedonale, dedicata a tanti piccoli esercizi commerciali nati proprio negli ultimi anni, in via di ulteriore riqualificazione: nuova pavimentazione, illuminazione e posizionamento di telecamere di sicurezza.

LOCALI TIPICI/STORICI

Barriera Vecchia, oltre ad essere un punto strategico per qualsiasi investimento immobiliare, è una meta ricercata dai turisti più curiosi e desiderosi di conoscere le antiche tradizioni di Trieste. La Pasticceria Pirona è senz’altro una tappa obbligatoria. Figlia di una lunga successione di maestranze pasticcere, iniziate agli inizi del ‘900, la pasticceria deve il suo nome ad Alessandro Pirona che la rilevò dopo essere stato dipendente dei precedenti proprietari. La pasticceria rimase nelle mani della famiglia fino al 1980 quando furono i De Marchi a rilevare l’attività, gestendola fino al 2017. Dal 1994 la Pasticceria Pirona appartiene ai “locali storici d’Italia” per il pregio architettonico, la presenza di arredi e strumenti di valore storico e artistico nonché la capacità di conservare intatta l’atmosfera di un tempo. È certo che il fascino del luogo rimarrà inalterato, la Pasticceria Pirona è infatti, dal 2018, degna di tutela dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del  Friuli Venezia Giulia. Memorie storiche e documentate come le assidue frequentazioni di personaggi celebri come Umberto Saba ed Italo Svevo sono tutt’oggi impresse negli antichi arredi in stile liberty. Il dolce di cui parla l’affezionato cliente James Joyce nelle sue opere, il Presnitz, è ancora uno dei simboli della città di Trieste. Ci si accorge del pregio della pasticceria sin dalla sua antica insegna caratterizzata dalla struttura lignea, conservata gelosamente dai proprietari che si sono succeduti nell’arco del XX e XXI secolo.

Un altro luogo imperdibile nella zona Barriera Vecchia è senza dubbio il Mercato Coperto di Trieste che nasce come dono alle venderigole, le venditrici triestine, da parte di Sara Davis, figlia di un ricco commerciante inglese. Sara si impietosì nel vedere quelle povere donne lavorare sotto ogni tipo di condizione meteorologica e decise di risolvere, un giorno, la situazione. Nacque quindi il primo prototipo di centro commerciale in cui le attività sin da subito furono disposte su due piani. Il Mercato coperto fu inaugurato nel 1936 ed è ancora oggi estremamente moderno, funzionale, contraddistinto da ampie vetrate luminose. Il mercato sorge su un’area triangolare ed ha una pianta ad unghia; i due piani sono occupati all’interno da un grande salone, alla maniera dei Mercati traianei. Negli archi ribassati di spartimento vi è un preciso riferimento ai saloni della Victoria, la nave, esempio di avanzato design, che il Lloyd Triestino aveva varato nel 1931. Per tutti i residenti della città, il mercato coperto rappresenta un interessante comodità dove poter acquistare tutti i generi alimentari come frutta e verdura, carne, pesce, pane ma anche abbigliamento uomo e donna, accessori moda e calzature.

INTRATTENIMENTO

I residenti di Barriera Vecchia hanno la fortuna di poter raggiungere in pochi minuti a piedi i centri della movida triestina: Viale XX Settembre, Piazza Barbacan e la zona di Cavana, luogo ricco di locali ed intrattenimento per giovani e meno giovani.

PREZZI AL MQ

Decidere di acquistare o investire nella zona di Barriera Vecchia significa aver compreso il grande potenziale di tutta l’area: estremamente pratica per la presenza di tutti i servizi, la frequenza dei collegamenti e la possibilità di avere tutto a portata di mano. Il prezzo al mq risulta essere comunque più contenuto rispetto ad altre zone più rinomate con il vantaggio di vivere al contempo in una zona davvero centrale.

LA ZONA È CONSIGLIATA A CHI…

In generale tutta la zona rappresenta la scelta ottimale per chi ama muoversi prevalentemente a piedi o in bicicletta godendo di una libertà unica pur vivendo nel cuore della città di Trieste. Barriera Vecchia è molto richiesta anche per le locazioni: giovani e piccole famiglie sono alla continua ricerca di nuove soluzioni abitative rendendo tutta la zona una grande opportunità per chi vuole acquistare per investire.

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