11 Dic Borgo Teresiano
BORGO TERESIANO, LIBERTÀ DI CULTO E ANIMA DEL COMMERCIO.
Nel XVIII secolo crocevia di scambi commerciali, oggi una delle zone più fervide della città: stiamo per raccontarvi i dettagli più curiosi del quartiere Borgo Teresiano.
CENNI STORICI
Fortemente desiderato da Maria Teresa, prima imperatrice d’Austria, verso la prima metà del 1700, il Borgo Teresiano è uno dei quartieri più antichi e carichi di storia del centro di Trieste. La volontà della sovrana era quella di dare vita ad un nuovo quartiere signorile e al contempo di arricchire la città con un nuovo fulcro dedicato al commercio. Il Borgo Teresiano, infatti, fu ricavato dall’interramento delle saline e rappresenta, grazie all’ordinato intersecarsi delle sue vie ortogonali, uno dei primi esempi di pianificazione urbanistica moderna. Il quartiere, attraversato dal Canal Grande (1754-1756), canale navigabile perpendicolare al lungomare atto a far arrivare le merci direttamente in città fu il protagonista indiscusso del boom economico dovuto alla proclamazione della città a porto franco da parte di Carlo VI nel 1719, e al conseguente afflusso di commercianti da vari Paesi (soprattutto Grecia e Serbia). Questa meravigliosa epoca di apertura e di scambi portò alla necessità di estendere la città oltre la cinta medievale che ancora la conteneva. Il quartiere ancora oggi conserva lo stesso nome, Borgo Teresiano appunto, per omaggiare l’imperatrice D’Austria che l’ha fortemente voluto.
COLLEGAMENTI
Il Borgo Teresiano si sviluppa tra la via Carducci, il corso Italia, la stazione ferroviaria Trieste Centrale e le Rive. È per questo motivo che il quartiere rappresenta la scelta ideale per chi desidera vivere, lavorare o investire nel cuore della città con la comodità di poter raggiungere in pochi minuti a piedi i luoghi di maggiore interesse ed una grande varietà di servizi essenziali o relativi allo svago e all’intrattenimento. Il Borgo Teresiano è tuttavia molto apprezzato per la frequenza dei collegamenti forniti dal trasporto pubblico che conducono in tutte le zone di Trieste, dalle sedi universitarie alle località balneari, e per la vicinanza alla stazione ferroviaria Trieste Centrale: una stazione di testa, terminale per le linee dirette a Venezia, Udine, Vienna e per la linea di circonvallazione che la collega allo scalo di smistamento di Trieste Campo Marzio.
SERVIZI
Tutto il quartiere si sviluppa nel cuore della città di Trieste ed è suggestivo immaginare come le vie che oggi propongono le più svariate offerte commerciali fossero un tempo delle vecchie stalle o dei magazzini appartenenti ai commercianti dell’epoca. L’intera zona è molto servita: negozi, supermercati, uffici ed è molto facile usufruire di tutti gli altri servizi offerti dalla città grazie alla possibilità di raggiungere il centro cittadino a piedi in pochi minuti. Piazza dell’Unità d’Italia con i suoi locali storici, una passeggiata sui moli che intersecano il mare, lo shopping nelle vie più centrali sono davvero esperienze a portata di mano.
NOTE ARCHITETTONICHE
Come già detto in precedenza, la pianificazione urbana del Borgo Teresiano ha adottato linee guida d’avanguardia. È facile notare come gli edifici commerciali presentino sempre un piano terra di altezza elevata, talvolta con porta centrale abbastanza grande da permettere l’accesso con la carrozza e altezze ridotte nei piani superiori dedicati invece alle residenze. I costruttori, principalmente mercanti appunto, commissionarono famosi architetti ed artisti come Matteo Pertsch, Pietro Nobile e Cesare dell’Acqua per la progettazione dei loro futuri edifici commerciali e residenziali. Ne risultò un’architettura cosmopolita, con forti tratti italiani ma influenzata dall’architettura viennese del 19° secolo. Per circa cento anni l’unico ponte sul Canal Grande era il Ponte Rosso (1756) su cui si trova l’omonima piazza Ponterosso (1854), una delle prime piazze della “città nuova”, tuttora sede di un vivace mercatino all’aperto di frutta, verdura e fiori, che ospita la fontana del Giovannin, opera del 1753 di Giuseppe Mazzoleni voluta dall’imperatrice Maria Teresa. La sovrana, ricordata nei testi di storia anche per la sua politica tollerante, decretò la libertà di culto e permise alle varie comunità religiose di costruire le proprie chiese per consentire a tutti di professare il proprio credo. È proprio in quest’epoca che furono edificati diversi luoghi religiosi che ancora oggi sono quelli più significativi dell’architettura triestina. È il caso del tempio serbo-ortodosso della Santissima Trinità e di San Spiridione, opera dell’architetto milanese Carlo Maciachini, che riflette un gusto bizantino e si caratterizza per una cupola più alta dei quattro campanili. La Chiesa, costruita tra il 1861 ed il 1869, può offrire accoglienza a 1600 fedeli. L’immagine di S. Spiridione spicca su fondo d’oro sopra la porta centrale, mentre le figure dei santi Gregorio e Attanasio con l’Arcangelo Michele sono sul fianco sinistro, verso il canale; su quello destro invece la Madonna con i santi Basilio e Giovanni Crisostomo. Un altro importantissimo luogo di culto per la città è la chiesa di San Nicolò della comunità greco ortodossa, fatta edificare dalla Comunità Greco-Orientale di Trieste tra il 1784 ed il 1787 e dedicata alla SS. Trinità ed a S. Nicola (nome popolare: S. Nicolò). È stata aperta al culto il 18/2/1787 con solenne liturgia concelebrata dal vescovo di Modone Anthimos Karakalos e dall’archimandrita Omeros Damasceno, alla presenza del governatore della città, conte Pompeo de Brigido. La più grande chiesa cattolica di Trieste, invece, è quella di Sant’Antonio Nuovo, situata sull’omonima piazza a ridosso del Canal Grande e costruita in stile neoclassico su progetto dell’architetto ticinese Pietro Nobile. Il progetto risale al 1808, ma i lavori cominciarono solo nel 1825. La facciata dell’edificio è caratterizzata da sei colonne ioniche. Sempre sulla facciata principale, nell’attico, sono presenti sei statue scolpite da Francesco Bosa nel 1842, raffiguranti San Giusto, San Sergio, San Servolo, San Mauro, Sant’Eufemia e Santa Tecla.
AREE DI PARCHEGGIO
Il quartiere Borgo Teresiano offre svariate aree di parcheggio a pagamento con sosta rapida o meno e, a pochi passi dalla stazione ferroviaria Trieste Centrale, il parcheggio Saba Silos, aperto 24 ore su 24 ed il comodissimo parcheggio Molo IV.
AREE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
Dal 2009 il Borgo Teresiano è stato protagonista di una serie di interventi atti a ridisegnare la città e moderare il traffico nel centro. La maggior parte delle vie sono state ripavimentate e rese pedonabili diventando mete chic orientate allo shopping e alla gastronomia.
LOCALI TIPICI/STORICI
Il Borgo Teresiano è un quartiere denso di storia e opportunità di svago, anche dal punto di vista gastronomico. È proprio in questa zona che troviamo, infatti, tre locali tipici che raccontano le radici della città: in via Cassa di Risparmio possiamo approfittare della cucina unica del Buffet da Pepi. Ricette che hanno origine nella tradizione austro-ungarica tramandata fino ad oggi utilizzando la tecnica originale della cottura in caldaia delle carni di maiale, variante locale del bollito in brodo. Indimenticabile il gustoso panino di porzina (porcina, coppa di maiale aromatizzata), condito e profumato con senape e kren (rafano fresco grattugiato). In via San Lazzaro incontriamo Trattoria da Giovanni, nata nel 1961 raccoglie 50 anni di storia gastronomica, di ricette tipiche e cucina genuina, esattamente come si faceva un tempo. L’atmosfera gioviale e familiare ne hanno fatto un luogo di ritrovo per artisti e letterati, manager ed impiegati, studenti, giovani e meno giovani che si ritrovano per assaporare fianco a fianco un panin de cotto e un bicchiere di vino. La meta più ambita per i golosi si trova in via Trenta Ottobre ed è La Bomboniera: una pasticceria tipica austro-ungarica risalente al 1836, in stile liberty, rimasta intatta per più di un secolo dove il tempo sembra essersi fermato. Qui si possono gustare dolci tipici triestini della cultura austro-ungarica come la Rigojansci, le torte Pischinger, Sacher, Linzer, Dobos e molto altro sempre rigorosamente cotto nell’originale forno a legna.
INTRATTENIMENTO
Tutta la zona accoglie numerose opportunità di svago ed intrattenimento: enoteche, bar, ristoranti, birrerie, buffet ed ogni tipologia di locale. L’opportunità di spostarsi facilmente a piedi ed i frequenti collegamenti offerti dal trasporto pubblico, consentono di poter approfittare delle migliori offerte della città per la vita diurna e notturna.
PREZZI AL MQ
Il Borgo Teresiano è senz’altro una zona molto centrale della città ed è anche per questo che proprio qui, dal punto di vista immobiliare, avvengono circa il 7% di tutte le transazioni di Trieste. Vi sono molti appartamenti di pregio che portano il prezzo degli immobili ad un livello nettamente superiore alla media cittadina.
LA ZONA È CONSIGLIATA A CHI…
L’intero quartiere, luogo di grande passaggio pedonale, è la location perfetta per gli investimenti ad uso commerciale ed uffici di rappresentanza. Palazzi di pregio e l’intero contesto conferiscono a qualsiasi attività una nota caratteristica che conferisce un impatto di alto livello. Il Borgo Teresiano rappresenta tuttavia la scelta ideale anche per chi desidera vivere nel cuore di Trieste, a due passi dai maggiori centri d’interesse, di culto e di intrattenimento.