09 Apr Scorcola e Via Commerciale
SCORCOLA E VIA COMMERCIALE, VISTE MOZZAFIATO IN PIENO STILE LIBERTY.
Un susseguirsi di paesaggi verdeggianti, viste incredibili sul Golfo di Trieste e prestigiose ville in stile Liberty. Stiamo per raccontarvi i dettagli più curiosi di una delle zone più apprezzate della città: Scorcola e Via Commerciale.
CENNI STORICI
L’apertura della Strada Commerciale Nuova (con inizio da piazza Lavatoio, oggi Dalmazia) costruita tra il 1777 e 1781 dal Governatore di Trieste Karl von Zinzerdorf inaugurò lo sviluppo urbano del colle di Scorcola. La via nacque con l’intento di essere prolungata verso Sesana, già collegata a Vienna e Lubiana. Fin da subito, il progressivo aumento dei traffici portuali e la difficoltà di transito, peraltro a pagamento, causato dalla forte pendenza della via, indussero a studiare altri tracciati. Fu il Conte Domenico Rossetti a chiedere all’imperatore Francesco I di realizzare la Nuova Strada per Opicina (oggi conosciuta come Via Fabio Severo) che risaliva il colle con una serie di tornanti molto più facili da percorrere. Raggiungere il colle di Scorcola divenne molto più fattibile e alcune famiglie dell’elìte triestina decisero di insediarsi nella zona, prediligendo il versante meridionale del colle. Furono edificate nel tempo splendide ville circondate da parchi, giardini ed enormi serre dedicate alla floricoltura. Anche i fratelli Antonio e Giovanni Martin, ricchi negozianti svizzeri, decisero di abitare in zona, per poi cedere la propria abitazione a Giacomo de Prandi, nobile già proprietario di una villa con parco attorno all’antica Porta San Lorenzo (oggi Via San Michele). La zona divenne ben presto molto ambita (siamo nel 1888) fino a suscitare l’interesse dell’architetto ingegnere Eugenio- Geiringer che studiò l’ambitissimo progetto di una funicolare. La struttura aveva il compito di collegare la città alla vetta del colle di Scorcola. Il Geiringer, tra il 1896 e il 1898 ristrutturò la casa domenicale del De Prandi, trasformandola in un vero e proprio piccolo castello in stile neo-castellano-medievale molto in voga a quei tempi. L’imponente edificio prese il nome di Villa Geiringer. Nel frattempo, il progetto della funicolare fu bocciato ma il 9 gennaio 1901 ne venne approvato un altro sostenuto da prestigiosi esponenti del mondo economico-finanziario triestino e dalla Società Elettrica Union di Vienna. Dopo pochi anni, nel 1904, l’ingegnere mise fine alla sua intensa attività lavorativa lasciando alla città tutte le sue grandi opere e ai figli l’eredità del piccolo castello. Il Comune, tra gli anni Venti e Trenta, acquisì una parte consistente dei terreni circostanti, assieme a quelli delle famiglie Rumer e Krausenek trasformando tutta l’area in un parco pubblico nominato Villa Giulia. Il Castelletto, invece, fu donato dall’ultimo erede Geiringer alle Benedettine di San Cipriano che spesero gran parte del loro patrimonio per la sua totale ristrutturazione. Oggi l’ex Villa Geiringer è la sede della European School of Trieste, riconosciuta come scuola paritaria.
COLLEGAMENTI
Via Commerciale inizia in piazza Albert e Kathleen Casali e costeggia la tranvia di Opicina. La strada si inerpica verso nord-est e raggiunge una pendenza massima del 16,2%. Successivamente scorre al di sotto campo Cologna, nel quale incontra nuovamente i binari del tram di Opicina. Prosegue passando anche stavolta al di sotto della chiesetta di Maria Regina Pacis e si incrocia con salita di Conconello. La strada continua costeggiando i binari che la lasciano sull’unico tornante della via, poco prima di sfociare sulla Trieste-Opicina. Via Commerciale è un percorso a scorrimento rapido e collega la zona della stazione ferroviaria centrale di Trieste con Opicina, la Slovenia, l’imbocco autostradale ed il centro del carso italiano. Decidere di vivere in questa zona significa trascorrere la propria vita al di fuori del traffico cittadino ma allo stesso tempo essere al centro di uno snodo molto importante per la città, servito oltretutto dal trasporto pubblico.
SERVIZI
La posizione prestigiosa, la vista mozzafiato ed il paesaggio verdeggiante hanno favorito lo sviluppo residenziale dell’intera zona. Via Commerciale ospita casette, ville e complessi abitativi immersi in un ambiente molto ambito in cui il principale punto di forza è rappresentato dalla tranquillità e dalla vicinanza al centro e alla zona della stazione ferroviaria che offre diversi servizi e supermercati.
NOTE ARCHITETTONICHE
Lo stile architettonico decisamente eclettico, tipico della fine dell’Ottocento ed i primi anni del Novecento, ha regnato sovrano in tutta la città di Trieste. Ogni architetto progettava, a suo piacimento o del committente e senza nessun limite stilistico, case Liberty, neotoscane, neogotiche, ecc … Lo stile fin de siècle, floreale o a volte ispirato dalla Secession viennese per decenni è stato considerato sovraccarico, ma negli ultimi decenni ha riacquistato ammiratori e molti edifici sono stati restaurati. Vogliamo accennare ad alcuni esemplari degni di nota. Casa Valdoni (nota anche come Casa del Fauno), edificio al numero 25 di Via Commerciale, in pieno stile liberty era la dimora di famiglia del chirurgo triestino Pietro Valdoni. Fu progettata dall’architetto Giorgio Zaninovich, interprete della corrente secessionista viennese. Altra menzione d’onore per Casa Cuzzi Fonda Leocovich che sorge anch’essa su Via Commerciale, progettata dallo stesso Umberto Fonda e dall’architetto Giorgio Zaninovich. L’edificio fu realizzato in pieno stile liberty su progetto dello stesso Umberto Fonda con l’architetto Giorgio Zaninovich sviluppando “l’indirizzo decorativo secessionista” adottato nella produzione architettonica contemporanea triestina. Casa Fonda fu completata nel 1911 e conserva ancora oggi le sembianze originali. Spostandoci al numero civico 23 di Via Commerciale troviamo Casa Zaninovich, progettata dall’omonimo architetto. L’edificio, completato entro il 1907, è inserito nella rappresentativa via triestina di gusto liberty e si sviluppa in una struttura tripartita verticalmente, ornata al centro da ricchi motivi floreali.
AREE DI PARCHEGGIO
L’intera zona è prettamente residenziale, questo spiega perché le aree di parcheggio siano tutte private o a disposizione lungo tutta la strada.
AREE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA
Non prevista
LOCALI TIPICI/STORICI
Nessuno
INTRATTENIMENTO
Nessuno
PREZZI AL MQ
A Marzo 2022 per gli immobili residenziali in vendita sono stati richiesti in media € 1.758 al metro quadro, con un aumento del 8,45% rispetto a Marzo 2021 (1.621 €/m²). Negli ultimi 2 anni, il prezzo medio all’interno delle zone Scorcola, Cologna, Università ha raggiunto il suo massimo nel mese di Maggio 2020, con un valore di € 1.827 al metro quadro. Il mese in cui è stato richiesto il prezzo più basso è stato Marzo 2021: per un immobile in vendita sono stati richiesti in media € 1.621 al metro quadro.
LA ZONA È CONSIGLIATA A CHI…
Tutta la zona è da sempre stata molto apprezzata per le sue particolari caratteristiche. Le numerose ville con parchi annessi, la disponibilità di soluzioni architettoniche indipendenti e senz’altro la possibilità di investire o abitare in un immobile con viste mozzafiato sul mare o sulla città rendono Via Commerciale/Scorcola mete molto ambite. Famiglie, giovani coppie e single hanno a disposizione appartamenti in palazzi storici degni di assoluta nota artistica.