San Giovanni

SAN GIOVANNI, UNA VITA TRANQUILLA TRA BUONA TAVOLA E PASSIONE PER LO SPORT.

Dove un tempo i fiumi scorrevano alla luce del sole in una dolce vallata, oggi si vive una vita tranquilla in cui tutto è a portata di mano. Stiamo per raccontarvi i dettagli più curiosi della storia di San Giovanni.

CENNI STORICI

Per molti secoli San Giovanni fu semplicemente un piccolo agglomerato di casette di contadini, un luogo distante dalla realtà della città di Trieste: il paesaggio ed il tessuto economico pareva appartenessero a due mondi completamente diversi. Saline, campi coltivati, boscaglia e ancora campi coltivati circondavano l’antico nucleo abitativo distinguendolo in modo netto dal restante assetto cittadino. San Giovanni, identificato nel ‘600 come Guardiella, era una zona prettamente agricola circondata da boschetti e arricchita da un’abbondanza di acqua. Dove oggi troviamo la via Raffaello Sanzio scorreva il fiume Rio Grande che riceve tutt’oggi molti altri piccoli torrenti come lo Slepp, il San Pelagio, il Timignano e il Brandesia. Questa valle assieme a quella di Longera creava una delle tre fonti di approvvigionamento idrico della città romana, opera di pregio incredibile per la sua durata, interrotta solo dall’opera distruttiva dei Longobardi. È solo verso il 1800 che San Giovanni inizia – come in tante altre parti della città – a popolarsi. Due erano i nomi di questi luoghi: Contrada San Pelagio e San Giovanni. La prima per indicare la zona corrispondente alla parte alta della via Giulia e la seconda per indicare la parte attraversata dalla via Raffaele Sanzio. E in questi anni la realtà contadina lascia sempre più spazio ad una realtà produttiva con tante piccole industrie di tutti i generi. Una fonderia per campane, una fabbrica di turaccioli, tostatura caffè e spremitura olive, fabbrica di saponi, fabbrica di botti, fabbrica di orologi, fabbrica di candele, fabbrica di carte da gioco, una conceria, la fabbrica Dreher e sicuramente molto altro. In quegli anni nacquero numerosi punti di ritrovo dedicati al buon cibo come l’ex Capuzera, la trattoria al Boschetto e la trattoria da Suban avviata nel 1865 e tutt’oggi uno dei locali più apprezzati di Trieste. Siamo in un’epoca in cui quando si voleva evadere dal clima cittadino e concedersi i piaceri della buona tavola, era quasi doveroso recarsi a San Giovanni a piedi o con l’utilizzo del tram. Il rione si è sempre contraddistinto per la grande attenzione verso lo sport. Il calcio, in particolare, ha regalato numerose soddisfazioni con la squadra San Giovanni che subito dopo la Seconda guerra mondiale ha conquistato un posto importante nella serie C del campionato italiano. Oggi il San Giovanni milita in promozione ed il rione si compone di varie frazioni ma il fascino di questo quartiere rimane invariato e meritevole di grande interesse.

COLLEGAMENTI

Vivere a San Giacomo significa anche potersi spostare con estrema facilità verso e fuori dalla città grazie ai frequenti collegamenti offerti dal trasporto pubblico e alla particolare vicinanza alla grande viabilità.

SERVIZI

Tutta la zona offre bar, supermercati, negozi e qualsiasi altro servizio di prima necessità. Vogliamo sottolineare, inoltre, la presenza dell’ospedale, attualmente noto come “Ex opp”, inaugurato nel 1908 e situato all’interno del Parco di San Giovanni che ha un’estensione di ben 22 ettari. Negli anni settanta l’intero comprensorio diventò un simbolo di cambiamento grazie alla legge Basaglia che consentì a tutti gli abitanti della città di usufruire della struttura. Poco più tardi, infatti, si diede inizio ad un’attività di recupero che trasformò molti degli edifici e le aree verdi dando luogo a nuove destinazioni d’uso: laboratori creativi, centri di formazione, uffici, sevizi dell’azienda sanitaria e molto altro.

NOTE ARCHITETTONICHE

La ricchezza architettonica di maggiore interesse di questo rione è senza dubbio rappresentata dalla Chiesa di San Giovanni Decollato, degnissima erede della chiesetta dei SS. Giovani e Pelagio diventata nella seconda metà dell’800 troppo piccola per ospitare tutti i fedeli. L’attuale chiesa venne costruita a partire dal 1856 su progetto dell’architetto Giuseppe Sforzi e venne consacrata dal vescovo Bartolomeo Legat il 27 giugno 1858 per diventare poi nel 1859 un vicariato parrocchiale e nel 1864 una parrocchia. L’edificio è dedicato a S. Giovanni Decollato (Il Battista) e si presenta a pianta croce latina ad un’unica navata, con due braccia laterali e con abside pentagonale. Anche il campanile è a base quadrata e si appoggia all’estremo lato dell’abside. L’altare maggiore, disegnato dallo Sforzi nel 1857, è costituito da una mensa con tabernacolo, decorata a motivi geometrici con marmi policromi; i due altari laterali sono stati progettati ed eseguiti dallo scalpellino Antonio Trobec nel 1873. Sopra l’altare maggiore si trova la pala raffigurante S. Giovanni in attesa del martirio, opera del pittore viennese Edoardo Heinrich, siglato e datato 1858; ai lati dell’altare due statue devozionali in stucco policromo (del 1902), ritenute i Santi Cirillo e Metodio, realizzate da Fr. Ks. Tončić. La Chiesa accoglie i fedeli con le quattordici stazioni della Via Crucis (1858) dipinte dal pittore Giovanni Luigi Rose e quadro dell’Assunta, produzione barocca ispirata alla celebre pala del Tiziano, donata da un privato; sulla parete di fronte è collocata la pala con la Madonna fra i santi Giovanni e Pelagio, dipinta dal Rose nel 1853 (firmata e datata). L’organo originale, proveniva da S. Giusto ed era stato costruito nel 1780 da Francesco Dazzi o Dacci. Diviso a metà (l’altra metà finì nel 1862 nella chiesa di Roiano), venne collocato nella chiesa di san Giovanni nel 1860. Venne sostituito nel 1953 da uno realizzato da Elli Zanin di Codroipo. Nel 1932 sono stati effettuati dei lavori di restauro e di decorazione esterna con il concorso della Soprintendenza.

AREE DI PARCHEGGIO

Le opportunità di parcheggio non mancano in tutto il quartiere ma se non si ha tempo da dedicare alla ricerca di un posto libero, specialmente durante gli orari più affollati, è possibile ricorrere al Parcheggio San Giovanni: aperto 24 ore su 24, multipiano, custodito e a pagamento.

AREE DI RIQUALIFICAZIONE URBANA

Non prevista

LOCALI TIPICI/STORICI

Nessuno

INTRATTENIMENTO

Il cuore di San Giovanni batte per lo sport ed è in questo ambiente che troviamo le occasioni di intrattenimento più interessanti. Il rione spicca per l’omonima piscina che comprende una vasca da 25 metri, una vasca didattica con acqua calda dedicata all’insegnamento del nuoto per i più piccoli, una palestra super attrezzata, una sala pesi fornitissima ed un thermarium. Come non ricordare il campo da calcio, recentemente rinnovato e gestito dall’ASD del quartiere e lo spazio riservato alla Società Sportiva Bocciofila San Giovanni, nata nel 1971 da un’iniziativa di un gruppetto di appassionati.

PREZZI AL MQ

Il rione San Giovanni rappresenta una delle zone più interessanti della città di Trieste, si pensi infatti che negli ultimi 2 anni ha subito un rialzo del valore a metro quadro, raggiungendo il suo massimo nel mese di gennaio 2022 con una quotazione pari a € 1.748.

LA ZONA È CONSIGLIATA A CHI…

San Giovanni è un rione prevalentemente residenziale ed indicato per chi desidera vivere in una zona tranquilla e al riparo dal traffico cittadino. Rappresenta la scelta ideale per famiglie e giovani coppie alla ricerca di una casa o per chi desidera investire con lo scopo di ottenere una rendita costante.

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